Una strenna che metta insieme il "corno", simbolo universale della fortuna, della scaramanzia, della misteriosa magia del destino e un puzzle di storie che dimostrino tra casualità e fede, combinazioni alchemiche e stellari, vicende minime o massime, private o pubbliche che la fortuna non è bendata, ma sa esattamente dove donare la cornucopia dei suoi benefici, imporre lo staffile del suo abbandono, offrire la dolcezza delle sue lusinghe. E visto che questi misteri hanno l'intrinseca bellezza dell'arte, il "corno" che accompagna questi racconti è a sua volta un'opera d'arte: un manufatto elegante, fatto a mano, diverso da confezione a confezione. Una scultura che diventa oggetto di possesso e di desiderio ma, allo stesso tempo, ago contorto (come la vita) della bussola che orienta - o spesso disorienta - i nostri destini.