Presso l’Istituto “Eduardo, Peppino e Titina De Filippo” i professori, tranne qualche raro caso, non si fanno dare del lei e instaurano con i propri alunni, soprattutto quelli più grandi, un rapporto particolare, che ha il dialogo come cardine. Così fa anche Jacopo che, oltre ad avere una cattedra, è anche vice-preside. L’uomo, affezionato alla sua routine di uomo scapolo, fa di tutto perché non venga stravolta, al punto che rinuncia a tanto proprio per questa pazza necessità di mantenere intatta la sua confortevolissima, appunto, comfort-zone. Ma il destino, si sa, può sempre decidere per gli altri. Complice il cioccolato e una sostanza stupefacente all’interno di esso, viene catapultato in una realtà parallela dove, insieme ad alcuni alunni e alcuni colleghi, incontra alcune personalità storiche e letterarie. Sì, è un’allucinazione collettiva, quella che il gruppo si trova a vivere, ma lascia strascichi reali. Alla fine dell’avventura, Jacopo sarà cresciuto, muovendosi in una direzione che non avrebbe pensato di percorrere. E gli altri? Be’, alcuni si diplomano, alcuni metabolizzano le rivelazioni relative al pazzo viaggio tra sogno e realtà e alcuni prendono delle decisioni. |