Viene trattato il tema della cura con gli antidepressivi e ansiolitici del Disturbo Depressivo e dei Disturbi d'Ansia e in particolare sono descritte le principali resistenze al trattamento farmacologico, le paure pi� diffuse, i vantaggi e i limiti della cura con i farmaci.
Nel corso della prima visita psichiatrica capita spesso che il paziente dichiari di essere da sempre contrario ad assumere psicofarmaci perch� gli fanno paura e teme di restarne dipendente.
Di solito rispondo che anch'io sono contrario all'uso di farmaci quando non � necessario: preciso, per�, che la decisione di intraprendere o meno una terapia farmacologica non deve fondarsi su basi pregiudiziali, ma cliniche.
In altre parole, quando i sintomi depressivi o ansiosi sono di entit� modesta e non provocano gravi interferenze nella vita personale, � possibile scegliere di non assumere farmaci.
Nel caso in cui, invece, il malessere depressivo e/o ansioso determini forti limitazioni, a volte fino alla paralisi della vita sociale, lavorativa e affettiva, l'utilizzo dei farmaci costituisce un aiuto necessario, anche se transitorio e non risolutivo del problema in quanto agiscono solo sui sintomi e non sulle cause che lo hanno determinato.
Per rendere pi� chiaro quest'ultimo concetto, possiamo utilizzare la metafora del mal di denti: l'antidolorifico allevia il dolore, ma non agisce sulla causa che lo ha determinato. Allo stesso modo i farmaci agiscono sui sintomi depressivi e ansiosi, ma nulla possono sulle loro cause, per agire sulle quali � necessario utilizzare strumenti adeguati quali la psicoterapia (vedi opuscolo �La terapia psicologica�)
Per rendere pi� chiaro ed usufruibile il contenuto dell'opuscolo, oltre alle parti teoriche sono anche presenti descrizioni di storie di pazienti in trattamento farmacologico.