Dal guru della guarigione Martin Brofman, un manuale per il benessere fisico, mentale e spirituale. Una preziosissima guida per comprendere il linguaggio dei sintomi e guarire.
Il secondo libro di Martin Brofman nasce da un'esigenza di completamento e approfondimento del precedente, Guarire con il Sistema Corpo Specchio, incentrato sulle dinamiche dell'interrelazione tra il corpo e la coscienza personale e il sistema per riportare l'equilibrio energetico laddove è venuto meno.
Per usare le parole dello stesso autore: «Alla fine mi sono reso conto della necessità di un altro libro che chiarisse le dinamiche interiori di chi sperimenta i sintomi e vuole risolverli».
Il testo si divide in due parti: una prima parte, introduttiva, in cui vengono presentati sinteticamente le linee guida e i fondamenti di questa visione alternativa della salute e della malattia, nonché i concetti base del sistema di mappatura del corpo in relazione alla coscienza; una seconda parte, più corposa, in cui il lettore può trovare la spiegazione dei singoli sintomi, in ordine alfabetico.
Capire per guarire offre una chiave di lettura e decodifica di 871 sintomi, dai più semplici a quelli più complessi, e in questo senso è, nel suo genere, il testo più completo mai scritto. È il frutto di 38 anni di esperienze di guarigione con le decine di migliaia di persone con cui l'autore ha lavorato sia in sedute individuali che nei corsi che ha tenuto.
Il libro è rivolto a chiunque e il suo intento principale è mettere chiunque nelle migliori condizioni per fare le proprie scelte in materia di salute, ascoltando innanzitutto con attenzione il proprio corpo e i messaggi che manda, e comprendendo il meccanismo in base al quale un disagio spirituale può portare alla manifestazione di un sintomo fisico.
Un esempio tratto dal libro:
"Collo (patologie che riguardano la zona del): il collo è generalmente associato al chakra deila gola e perciò all'espressione. La parte della volontà (la destra, nelle persone destrimani) rappresenta qualcosa circa l'esprimere quel che si vuole, e la parte emozionale l'esprimere quel che si sente/prova. È interessante come la persona descrive l'esperienza del sintomo: «infiammato» o «irritato» implica rabbia, «un dolore al collo» rimanda a qualcuno o a qualcosa che la persona trova fastidioso. Quando il sintomo tocca la parte posteriore del collo è come se la persona portasse un peso, o provasse un senso di responsabilità per qualcosa, in ogni caso, il collo rimanda a qualcosa che deve essere espresso." |