Il nostro comitato studentesco ha compiuto, nel 2013, un anno di attività all’interno dell’Università di Cagliari. In queste pagine abbiamo voluto raccogliere diversi brevi scritti, selezionati in quanto rappresentativi del nostro lavoro. Non vogliamo che questo documento sia preso come un angolo di “scrittura creativa” o di mero esercizio intellettuale; al contrario, pensiamo che da esso possa essere compresa la nostra identità di studenti militanti. Questa ci consente di vedere lo studio come uno strumento di liberazione nazionale: lo studio della storia della Sardegna, l’analisi delle condizioni economiche, sociali e politiche della nostra terra ci consentono di rafforzare la nostra coscienza nazionale, di dare forza alla nostra critica al colonialismo e all’azione politica per l’indipendenza del nostro paese e per la costruzione di una scuola e di un’Università sarda.
La Ragione è una potente arma rivoluzionaria. Per questo, è necessario che essa non sia in mano a pochi individui, a solipsisti, intellettualisti. Per questo, da un anno, siamo organizzati per la costruzione di un sistema educativo sardo: occorre passare da una critica individuale ad una critica di massa. Tutti i giovani sardi devono avere gli strumenti per poter abbattere le condizioni di sudditanza. Con le nostre azioni future, quindi, continueremo a diffondere l’indipendentismo fra gli studenti ed i giovani lavoratori. Questi scritti, frutto della nostra attività passata, rappresentano una buona base teorica da cui proseguire.
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