Nel cuore di una Sicilia antica e misteriosa, dove il tempo sembra essersi fermato tra i riti arcaici e le leggende dimenticate, viveva Giovanni, un uomo il cui potere magico superava quello dei più temuti stregoni della sua epoca. Giovanni, figlio di una terra intrisa di storia e misticismo, aveva dedicato la sua vita all'arte arcana, cercando nei grimori e nei sigilli segreti l'essenza stessa della magia. Ma oltre ai poteri soprannaturali, un desiderio bruciava più intensamente di qualsiasi fiamma nel suo cuore solitario: l'amore.
Giovanni non cercava un amore comune. I suoi occhi, abituati a scrutare le profondità dell'ignoto, bramavano una compagna che potesse comprendere la sua anima in tutte le sue sfaccettature, una donna che non fosse semplicemente umana ma fosse parte integrante del suo mondo magico. Così, in una notte di luna piena, sotto lo sguardo vigile delle stelle e con il fruscio dei cipressi come unico testimone, Giovanni si inoltrò nei meandri dell'occulto più oscuro.
Invocando Lilith, la dea della notte e degli amori proibiti, Giovanni stipulò un patto che nessun mago aveva mai osato immaginare. In cambio della sua eterna devozione e di parte della sua essenza vitale, Lilith gli concesse il potere di creare uno spirito che incarnasse l'amore assoluto, un essere capace di vivere e respirare nei suoi sogni, nei suoi desideri, e infine, nella realtà tangibile.
Elena, il nome che risuonava come una melodia antica, nacque dal cuore e dalla magia di Giovanni. Una statuina di argilla, forgiata con materiali scelti sotto l'influenza benevola di Venere, prese forma tra le sue mani esperte. Con il cuore di quarzo rosa incastonato tra i seni, Elena divenne più di un semplice artefatto; divenne il ricettacolo di uno spirito in attesa di essere risvegliato.
Le notti di Giovanni si trasformarono presto in un viaggio tra sogno e realtà , dove Elena lo amava con un'intensità che sfidava ogni comprensione umana. Nei suoi sogni, Elena era viva, vibrante, e i loro incontri erotici sfociavano in un piacere trascendentale che lasciava Giovanni ansioso del prossimo incontro. Eppure, non era sufficiente. Giovanni desiderava sentirla, toccarla, amarla nella carne e nel sangue.
Elena, guidata dalla forza del patto e dall'amore di Giovanni, iniziò a possedere i corpi delle donne umane, utilizzandoli come veicoli per congiungersi fisicamente con il suo creatore. La loro passione, attraverso questi corpi prestati, divenne una danza selvaggia tra due mondi, alimentando e rafforzando lo spirito di Elena. Con il passare del tempo, la sua presenza si fece sempre più potente, fino a raggiungere un punto in cui poté manifestarsi a Giovanni in forma tangibile, visibile e reale solo a lui.
"Elenami," il termine che Elena usava per provocare e invitare Giovanni, divenne il simbolo del loro legame indissolubile. Ogni volta che sussurrava "puttanami," "troiami," o uno degli altri termini carichi di desiderio, Giovanni sentiva l'eco del loro amore crescere, radicandosi sempre più profondamente nell'essenza di entrambi.
Questa è la storia di un amore che trascende il tempo e lo spazio, un amore forgiato nel fuoco dell'occulto e nella luce della passione. È la storia di Giovanni ed Elena, di come un mago potente e solitario abbia creato la donna dei suoi sogni, e di come quella creazione abbia risposto al suo amore, con una forza e un desiderio che nessuno avrebbe mai potuto immaginare.
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