Serse Apolloni è un architetto cinquantenne in piena crisi esistenziale. L'unica forma di evasione da una vita monotona, prevedibile e per lo più solitaria consiste nell'identificazione con un personaggio virtuale di nome Calvin Perry, il quale altro non è se non lo pseudonimo con cui Serse firma romanzi di scarso successo pubblicati sul web.
Un'eredità inattesa e l'incontro drammatico, all'apparenza casuale, con un barbone gli offrono l'occasione di cambiare vita.
Lo sconosciuto vagabondo gli somiglia come un fratello gemello e si chiama – guarda caso – Calvin Perry. Stremato dagli stenti, fa appena in tempo a consegnare a Serse un CD contenente, a detta sua, un romanzo, dopodiché muore fra le sue braccia.
Serse si appropria dei documenti di identità del barbone e, sfruttando la somiglianza straordinaria, ne assume l'identità, abbandona la casa e il lavoro e si trasferisce a Londra, con l'intento di iniziare una nuova vita da scrittore.
Pubblica il romanzo dello sfortunato vagabondo con il suo pseudonimo, Calvin Perry, che per coincidenza è anche il nome del suo vero autore, e riscuote in breve tempo un insperato successo.
Tuttavia, a mano a mano che il processo di identificazione fra Serse Apolloni e Calvin Perry si compie, proprio dal romanzo emergono interrogativi sempre più inquietanti sul passato del suo autore. Un passato che Serse non è in grado di decifrare, ma che si manifesta a sprazzi; prima attraverso l'incontro con l'emissario di un'organizzazione criminale che lo costringe a uccidere un paio di persone; poi con la comparsa di una misteriosa donna, della quale finisce per innamorarsi, che tuttavia sembra avere anche lei smarrito la propria identità.
Con il trascorrere del tempo, Serse diviene sempre più prigioniero del passato di Calvin Perry e dei suoi conti in sospeso, che stringono attorno a lui una catena di eventi imprevedibili e molto pericolosi. |