Cosa lega una stirpe in fuga dal proprio mondo prossimo alla distruzione che tenta disperatamente di sottrarsi a una fine che sembra già segnata; una moltitudine di robot iperrazionali incerti sul senso della loro stessa esistenza; un uomo che conduce una vita anonima e senza grandi aspirazioni, che scopre di essere un ramo secco dell'Albero della Vita che sta per essere "potato" da un funzionario asettico e implacabile che gli parla da un futuro ipotetico; un vecchio cane fedele e affezionato alla propria famiglia che viene soppiantato da una sua copia robotica, per cui emozioni e sentimenti saranno sempre solo un'emulazione algoritmica; un uomo che riflette sulla sua immagine allo specchio fino a scoprirvi un altro sé, distinto e autonomo; un incubo indicibile che la giusta prospettiva renderà ancora più orribile; un uomo che si ritira dalla civiltà e si rifugia nella Natura selvaggia, subendo una metamorfosi totale e salvifica? Forse solo quel "senso del meraviglioso" che irrompe in ogni racconto di questa raccolta, come un vento impetuoso che voglia scompaginare la narrazione di una realtà troppo rassicurante per essere vera...

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L'autore vive a Roma; ex consulente e editor per un'agenzia letteraria romana, suoi racconti sono apparsi in varie raccolte: "La casa degli dèi" (2003, Marchio Giallo editore) come 3° classificato ex aequo al premio "Pianeta Rosso"; "Precipitato" (2015, in "NASF 11-Io, alieno"); "Un Mondo di Sogno" (2015, "lato B" di una e-pubblicazione doppia di Wizards&BlackHoles); "Chiamata di servizio", (2017, A.L.A libri); nel novembre 2018 il suo romanzo "Data transfer" vince la sezione narrativa inedita al concorso internazionale "Golden Book": www.asteracademy.com/news/classifiche-finali-golden-aster-book-2018/;
nel marzo 2019 lo stesso testo è finalista al Premio Nabokov: https://giornaleletterario.wordpress.com/2019/04/01/andrea-di-massimo-in-finale-al-premio-letterario-nabokov-con-il-suo-inedito-data-transfer/

Copertina di Eleonora Zecchi ©