Credo che il desiderio di volare, sul mezzo più antico ed affascinante del mondo, rappresenti oggi un auspicio comune. Le mongolfiere ed i Palloni aerostatici hanno del resto conquistato nel tempo la fantasia di tantissima gente: di popolani ed artisti ma anche di nobili e perfino di teste coronate.
Ma quali sono le sensazioni che si provano prima, durante e dopo un decollo?
Si parte quasi sempre all’alba, ad evitare “soffi impetuosi di venti” o pericolose turbolenze, che potrebbero trasportarti in direzioni del tutto inaspettate.
Eppoi l’alba è il momento del “risveglio del giorno”, dei “pensieri di ognuno” e di una “natura” che, nei colori e nelle ovattate atmosfere proposte, può suggerirti vibrazioni, spesso solo intuite ma mai sapientemente razionalizzate.
Il sole fa capolino, laggiù, fra le piante dell’Oasi del Bientina, illuminando una scena ancora misteriosamente costituita “di chiari e scuri”, non solo fisicamente interpretati.
Sotto ai piedi l’immancabile rugiada estiva, uno stormire inaspettato di foglie e quel nugolo d’aggressive zanzare che, in estate, quasi sempre t’assale: preferibilmente mentre aiuti il pilota a scaricare la cesta dell’aerostato o nel delicato momento del montaggio dei bruciatori. |