SBRANG! Un colpo secco, dentro un confessionale e Mario Gambacorta si ritrova con la testa esplosa nel mezzo della navata laterale di una chiesa gotica. Delitto inquietante e inspiegabile, specie in una cittadina della provincia italiana, dove una rissa al bar costituisce già un evento di un certo rilievo criminale. È attorno a questo assassinio e ad altri fatti criminosi, al silenzio e all’omertà che li circondano, che si trovano ad indagare il commissario Nicola Stecca, uomo apparentemente scontroso e sull’orlo di una dipendenza da oppiacei nonostante il ruolo che riveste, la P.M. Francesca De Pisis, donna per la quale la carriera sembra essere l’unica ragione di vita e per questo in eterno scontro con il commissario con il quale si troverà però in qualche modo legata sentimentalmente, assieme agli altri loro collaboratori, Zappa, agente integerrimo con qualche problema famigliare, Esposito, giovane poliziotto, con un vizio un po’ particolare e il medico legale Mariani, afflitto da una gamba zoppa, eredità di una poliomielite infantile, nel tentativo di svelare un complicato intrigo di orribili abusi. Un thriller avvincente, insolito e ironico, in cui si intrecciano i caratteri dei personaggi, la suspense della trama e delle situazioni imprevedibili, con un occhio sempre attento alle motivazioni spesso profonde, psicologiche, sociali, etiche, che caratterizzano il tempo presente e conducono il lettore verso una soluzione imprevedibile e schioccante. Un’altra bella prova di Quique Maria Feretrio. |