L’universo è strutturato secondo complessi patrimoni comuni di forme originarie atavicamente presenti nell’inconscio umano e la consapevolezza rappresenta il filo invisibile che collega tutti gli aspetti della fenomenologia universale. Comprendere la natura intrinseca dei simboli, legati intimamente agli archetipi e punto d’incontro tra fine ed eternità, è necessario per rivisitare gli antichi miti con una diversa cognizione; a loro volta i miti sono di primaria importanza per una rilettura più attenta in chiave coscienziale dei modelli comportamentali umani e degli attuali riferimenti scientifici. Soltanto tramite la comprensione e una maggiore capacità critica è possibile, infatti, filtrare ogni tipo d’informazione fallace e manipolata che ci viene imposta.
Quello proposto è un percorso complesso, criptico all’apparenza, ma con un duplice scopo: da un lato quello di indurre il lettore a riflettere con oggettività, mettendo da parte le varie influenze esterne dannose e fuorvianti dal punto di vista della consapevolezza, dall’altro quello di realizzare, insieme, un passaggio che potremmo definire, in parole, “un piccolo salto di coscienza”. Un viaggio verso una meta ambiziosa.
Senza consapevolezza ciò che ci appare quando si affrontano importanti problematiche è un complicato cumulo di tasselli disordinati, ognuno dei quali contiene importanti informazioni, ma se non si è in grado di ordinarli e collegarli mettendo in relazione diverse conoscenze, non ci appariranno mai per ciò che in realtà sono: uno splendido mosaico.
Buon viaggio! |