Il segreto della cripta messapica – 2015 CIESSE Edizioni
Premessa
Il romanzo è ambientato a Manduria, antica e suggestiva città pugliese che raccoglie le più remote testimonianze della civiltà messapica nel Salento. Il libro è uscito nell’aprile 2015 ed è stato finora tra i più venduti dall’Editore. Ha ricevuto inoltre una Menzione al Merito per il valore letterario al I Concorso Internazionale Salvatore Quasimodo.
La storia, seppure elaborata con la fantasia, fa riferimento a fatti realmente accaduti negli anni ‘60 e primi ’70. Lo spaccato sociale riflette la sua dimensione reale: il senso della famiglia, l'autorità dei grandi verso i piccoli, la cura per l'apparenza e il pensiero collettivo che conta sempre molto, anche quando è costellato di pregiudizi e tabù. Si narra di un ragazzo ipersensibile etichettato come schizofrenico in tempi in cui bastava una semplice diagnosi di “stato di eccitamento” per invocare il Riformatorio o il Manicomio, prima che la Legge Basaglia ponesse fine a quel pezzo di storia. Ma in questo caso sarà la stessa sensibilità del ragazzo a far luce su un enigma relativo a verità nascoste tra libri e affreschi della cripta di un antico santuario locale.
SINOSSI
Manduria, 1972. Tre giovani amici, Gregorio, Nino e Michele, si ritrovano insieme a un convegno di archeologia a Manduria. Gregorio, la voce narrante, nota tra i presenti alcune persone che suscitano in lui qualche turbamento: si tratta di due prelati domenicani e di Attilio, un ambizioso commerciante con la mania dell’archeologia. Quest’ultimo polemizza con i relatori del convegno e, attraverso una vivace discussione finale, lascia intendere di essere in possesso di una preziosa anfora messapica e di sapere dell’esistenza di un misterioso tesoro nascosto nell’area archeologica di Manduria. A questo punto il narratore ci riporta indietro negli anni per ricostruire i fatti dall’inizio. È il 1964. Incontriamo Guglielmo, il custode del santuario di San Pietro Mandurino, i tre amici ancora adolescenti, il giovane zio di Gregorio, Pietro, e l'impetuoso commerciante Attilio. Dopo alcune strane coincidenze riguardanti un enigmatico libro, Pietro e Gregorio iniziano a fare qualche ricerca insieme agli altri due amici, Nino e Michele. Tutto sembra condurre al santuario di cui Guglielmo è custode. Pietro fa delle scoperte importanti, ma è vittima di traumi fisici e psicologici che alterano il suo comportamento. Etichettato come schizofrenico, viene sottoposto a cure e controlli psichiatrici. Un giovane sacerdote, tenuto d'occhio dalla Curia per le sue idee innovative e la passione per Freud, aiuta Pietro a curarsi con la nascente psicoterapia trans-generazionale e scoprire un insolito tesoro che coglierà di sorpresa i protagonisti.
Aggiungo quello che si legge nei ringraziamenti finali: “Vorrei che il mio libro fosse un omaggio alla verità che a volte si nasconde nelle pieghe della storia, e un augurio perché quanti la cercano possano ricevere nuovi spunti per trovarla.”
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