De Gasperi, Schuman e Adenauer avevano lavorato da subito dopo la guerra per la costituzione di un’unica patria comune che avesse portato pace e sviluppo sui territori devastati dalla guerra, ma si dovettero limitare, per l’opposizione del parlamento francese, alla costituzione nel 1951 della Comunità Europea del carbone e dell'acciaio (CECA), entrata in vigore nel 1952 e composta da: Germania dell'Ovest, Francia, Italia e Benelux.
Anche oggi si parla tanto di Europa ma ci si riferisce più a un’area geografica dagli incerti confini, che a un’unione politica, anche se è stata costituita nel 1992 una federazione, ancora allo stato embrionale, di 28 paesi chiamata Unione Europea e di un’Unione Monetaria più ristretta fatta da 18 di questi paesi.
Le aspettative economiche erano enormi ma purtroppo il risultati non sono stati confortanti anche perché è mancata la solidarietà propria di una patria comune a vantaggio di una asettica unione finanziaria.
Anche sul piano culturale ancor oggi non si riesce a definire una cultura europea per la mancanza di persone autorevoli che sappiano coagulare il consenso su un insieme di valori e di obiettivi su cui coinvolgere tutti gli stati. Così si è affermata una cultura anarchica che porta alla disgregazione di questa fragile istituzione.
Le uniche speranze vengono dalle persone qualificate che sono andate a maturare esperienze di lavoro all’estero e dai giovani che hanno aderito dal 1987 al program-ma Erasmus, dal nome dell'umanista, teologo e viaggiatore olandese Erasmo da Rot-terdam (XV secolo). Istituito dalla Comunità Europea consente di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria e consente ai giovani che parlano con fluidità almeno la lingua inglese, di superare la visione nazionalista dei propri padri.
Per cercare di aiutare la riflessione è nata questa trilogia che ha cercato di approfondire la storia, i costumi e i valori che hanno costituito quel patrimonio culturale comune e indistinto che ha fondato le civiltà di questi paesi lasciando al lettore trarre le sue conclusioni.
Il primo libro: Le profonde origini dell’Europa moderna si occupa degli avvenimenti svoltesi sul territorio europeo dalla preistoria alla fine del Medioevo passando in rassegna i popoli che vi si sono avvicendati, le loro origini e il contributo che hanno dato alla cultura europea.
Il secondo libro: La storia e la scienza alla luce dell’Apocalisse, parla della sfida della scienza alla fede cristiana lanciata alla fine del medioevo. Nella prima parte analizza l’evoluzione del pensiero dall’illuminismo in poi, la seconda parte presenta la proposta della fede dell’Apocalisse spiegata in un modo accessibile a chiunque, e la terza analizza le conseguenze dell’applicazione del pensiero moderno.
Il terzo libro: L’amore e le sue origini, racconta la storia delle società dalla preistoria ai nostri giorni, analizzando il ruolo che la famiglia ha svolto nella costruzione di tutte le civiltà, cercando di approfondire tutti gli aspetti che ne hanno e ne condizionano oggi la vita.
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Anonimo
